Incoraggerei positivamente qualsiasi azienda americana che riceva una richiesta da parte di un censore straniero, qualunque sia il paese di provenienza, a citare immediatamente in giudizio quel censore in un tribunale federale degli Stati Uniti. Rumble ha ricevuto un'ordinanza secondo cui gli ordini brasiliani non erano efficaci sul suolo statunitense e così potete fare anche voi.