I neolaureati sono particolarmente in difficoltà. Secondo la Federal Reserve di New York, il tasso di disoccupazione per i neolaureati è salito al 5,8% nel primo trimestre del 2025, il livello più alto dal 2021, mentre il sottoccupazione è aumentato al 41,2%. Analizzando più nel dettaglio, un recente rapporto della società di venture capital SignalFire nota che i nuovi laureati hanno rappresentato solo il 7% delle nuove assunzioni nel 2024, una diminuzione del 25% rispetto al 2023. Il calo è ancora più marcato nelle startup, dove la quota di assunzioni di neolaureati è scesa dal 30% nel 2019 a meno del 6% nel 2024. MA, d'altra parte, si può sostenere che non ci sia mai stato un momento migliore per il micro-imprenditorialità. Aumenti di produttività + riduzione dei costi operativi + basse barriere alla produzione = un'incredibile opportunità per i laureati ad alta agenzia. Questo è uno degli argomenti che presento nel mio articolo linkato qui sotto per un'esplosione cambriana (scusate) nello sviluppo di prodotti di consumo nei prossimi anni.